IL TORCICOLLO l’uccello facile da udire, difficile da scovare…

Anche quest’anno è arrivato aprile, le sue giornate sempre più lunghe, il suo tepore ed i primi uccelli migratori che scelgono la Valle d’Aosta per nidificare o per sostare alcuni giorni nel loro lungo tragitto migratorio.
Come di consuetudine ad inizio aprile arriva in Vallée il torcicollo (Jynx torquilla) un picide dalla livrea estremamente mimetica e dal canto inconfondibile.
Anche quest’anno è proprio la mattina del primo di aprile che ho sentito il suo inconfondibile canto risuonare nel frutteto vicino a casa.

torcicollo canterino

A causa di giornate molto ventose ho dovuto pazientare un paio di giorni prima di poter andare a cercarlo e a fotografarlo come è avvenuto con più o meno fortuna negli anni addietro; essendo io un po’ in ritardo sulla sua “tabella di marcia” non mi sono stupito quando l’ho sentito darmi il benvenuto con il suo canto mentre mi avvicinavo a piedi al capanno che ho allestito per le mie sessioni fotografiche primaverili, estive e autunnali.
Al mio giungere nei pressi del capanno mi è subito giunto all’orecchio il canto di un soggetto intento ad annunciare a tutti il suo arrivo in zona nella speranza di attirare a se un compagno/a per mettere su famiglia in zona.
Quest’anno il mio più grande desiderio era quello di vederlo in acqua, magari a sciacquarsi le piume dopo il lungo viaggio, anche se sapevo per esperienze passate che predilige i più secchi e ruvidi bagni di sabbia e che le fresche temperature mattutine non mi avrebbero avvantaggiato.
In effetti il torcicollo “in toilette” rimane ancora un sogno, ma grande è stata la sorpresa di vederlo alla primissima occasione in centro alla pozzanghera davanti alla quale ero appostato per dissetarsi copiosamente.

torcicollo piedi a mollo

torcicollo assetato

Dopo tre appostamenti fruttuosi, un bel giorno, ho sentito con mia gioia non uno, ma bensì 2 canti distinti e ho potuto vedere sui rami più alti degli alberi circostanti 2 soggetti nell’intento di richiamarsi e di rincorrersi di fronda in fronda. Voilà il cerchio si era nuovamente chiuso, sapevo che con molta probabilità essendo sempre e solo una coppia a nidificare in zona le chances di rivederli a livello del suolo si sarebbero quasi azzerate, perché troppo impegnati nei loro rituali e nel loro intento di controllare le cavità adatte alla nidificazione.

 torcicollo alla pozzanghera

torcicollo becco in acqua

torcicollo a quattrocchi

In effetti per conquistare la compagna il maschio la porta a perlustrare i buchi trovati che posso fungere da nido, nella speranza che almeno uno sia di suo gradimento e che possa infine portare a termine la loro missione che li ha fatti involare da regioni sub-sahariane per arrivare in Europa dopo un viaggio lungo anche di qualche migliaia di chilometri.

torcicollo le candele

Ora non mi resta che aspettare con pazienza e fiducia l’involo dei giovani pulli che spesso si fermano in zona per qualche settimana e come sempre il prossimo 1° di aprile.

Tutta la galleria del Torcicollo con scatti degli ultimi 3 anni fotografici la potete trovare come sempre sul mio sito nella pagina dedicata all’avifauna fotografata in Valle d’Aosta: alainghignone.altervista.org

saluti
Alain Ghignone

Pubblicato da avifoto

Nato ad Aosta il 26 aprile 1977, attualmente svolgo la professione di agronomo e nel tempo libero do libero sfogo alla mia passione: la fotografia. Nel corso degli ultimi anni la mia attenzione si è concentrata sugli scatti naturalistici, con particolare attenzione all'avifauna, con sempre maggior interesse per quella che risiede in modo permanente o per alcuni mesi o addirittura per solo pochi giorni in Valle d'Aosta.