L’averla piccola, il passeriforme dall’indole rapace

L’estate 2014 sarà ricordata come una delle più fresche e piovose dell’ultimo secolo, ma non ha scoraggiato questo piccolo passeriforme a trascorrere l’estate in Valle d’Aosta ed a riprodursi. Quest’anno, a differenza del 2013, è stato dedisamente positivo per gli individui che hanno scelto di “soggiornare” nei dintorni del mio capanno. Le coppie erano numerose, almeno 4, ed il numero di pulli che si sono involati decisamente alto. Giovani e adulti, finita l’estate, inizieranno il loro viaggio verso luoghi situati in Africa orientale e meridionale, dove passeranno l’inverno.

Tra i Passeriformi, l’averla piccola rappresenta uno dei cacciatori più formidabili. Dalla dieta prevalentemente carnivora, si nutre di insetti di ogni genere e anche di piccoli mammiferi o uccelli, rane e lucertole. La tecnica di caccia utilizzata consiste nello stazionare su pali o cime di arbusti da dove spicca il volo un avolta individuata la preda. Questa una volta catturata può anche essere conservata infilata nelle spine dei rovi.

Averla piccola la coppia

L’averla piccola effettua una sola covata annua di 3-6 uova; l’incubazione, cui provvede soprattutto la femmina, dura 2 settimane, e altrettanto impiegano i piccoli per involarsi.
E’ dotata di un becco potente, fortemente uncinato e dentato sulla mandibola superiore, narici rotonde senza opercolo, ali mediocremente lunghe con la 1ª primaria molto piccola, coda ben graduata a ventaglio; la forma è spiccatamente allungata, snella, ma robusta.
Il maschio ha il dorso e le ali castane, con remiganti e timoniere nerastre, capo e groppone grigio cenere, una mascherina nera sull’occhio, parti inferiori rosate e gola bianca.
La femmina è grigio-brunastra nelle parti superiori, mentre in quelle inferiori è biancofulva barrata di scuro.

Altri scatti, anche meno recenti come sempre sul mio sito alainghignone.altervista.org

Alain Ghignone

Pubblicato da avifoto

Nato ad Aosta il 26 aprile 1977, attualmente svolgo la professione di agronomo e nel tempo libero do libero sfogo alla mia passione: la fotografia. Nel corso degli ultimi anni la mia attenzione si è concentrata sugli scatti naturalistici, con particolare attenzione all'avifauna, con sempre maggior interesse per quella che risiede in modo permanente o per alcuni mesi o addirittura per solo pochi giorni in Valle d'Aosta.