Upupa epops: l’uccello più esotico della Valle d’Aosta

Da quattro anni si ripete con puntualità il mio incontro “ravvicinato” con questo splendido soggetto; inutile dire che questa esperienza fotografica è tra le più piacevoli, affascinati e desiderate di tutto l’anno. Il loro allungare il collo e alzare la cresta se infastiditi da altre uccelli, i loro balzi all’indietro per spiccare il volo ed il loro placido passeggio nei prati alla ricerca nel terreno di cibo, ne fanno senza dubbio uno dei miei soggetti preferiti.

upuppa...sono davvero bella

L’upupa è un uccello lungo tra i 25 e i 29 centimetri e ha un’apertura alare tra i 44 e i 48 cm. Il piumaggio è inconfondibile, marrone molto chiaro nella parte superiore e a strisce orizzontali bianco-nere nella parte inferiore. Il capo è provvisto di un ciuffo erettile di penne ad apice nero che vengono alzate quando sono infastidite o quando il maschio esegue la sua parata nuziale. Il becco è piuttosto lungo e sottile e leggermente ricurvo verso il basso, la lingua è minuscola e inadatta a portare alla bocca gli insetti di cui si nutre. Per questo l’upupa lancia in alto le sue prede e le prende con la bocca spalancata, per ingoiarle. Il suo volo è leggero e silenzioso e sembra quello di una grande farfalla.

L’upupa arriva in Valle d’Aosta, dall’Africa sub-sahariana, verso fine marzo inizio aprile. Quest’anno il mio primo incontro è avvenuto addirittura il 11 marzo al Villair di Quart. Dopo aver formato la coppia e nidificato gli adulti e la loro prole si preparano a lasciare la Vallée nella prima quindicina di settembre.
Altri scatti, anche meno recenti come sempre sul mio sito alainghignone.altervista.org

Pubblicato da avifoto

Nato ad Aosta il 26 aprile 1977, attualmente svolgo la professione di agronomo e nel tempo libero do libero sfogo alla mia passione: la fotografia. Nel corso degli ultimi anni la mia attenzione si è concentrata sugli scatti naturalistici, con particolare attenzione all'avifauna, con sempre maggior interesse per quella che risiede in modo permanente o per alcuni mesi o addirittura per solo pochi giorni in Valle d'Aosta.